La bonifica idraulico – agraria è tra le attività che hanno condizionato in maniera determinante lo sviluppo della regione, consentendo un progresso economico e sociale, attraverso le numerose infrastrutture eseguite che rappresentano un presidio per la tutela dell’agricoltura, per la sicurezza del territorio e per lo sviluppo delle sue peculiarità. Il termine bonifica comprende infatti entrambe le attività della bonifica idraulico – agraria e dell’irrigazione, fra loro intrinsecamente interconnesse, che consentono da un lato la difesa del suolo agricolo e dall’altro la sua valorizzazione attraverso l’incremento della produzione agricola.
Le iniziative connesse con la tutela dell’agricoltura e più in genere con la difesa idraulica e con la valorizzazione del territorio, per essere adeguatamente perseguite, devono al momento attuale coniugarsi anche con iniziative legate alla tutela ambientale, opera alla quale la bonifica – agraria può fornire un contributo fondamentale.
La rete idraulica di drenaggio costituisce infatti il tramite principale del trasporto delle acque reflue e di pioggia verso il mare; essa pervade in forma così capillare il territorio, che il suo stato riflette strettamente l’uso più o meno intensivo e corretto che del territorio stesso viene effettuato: un eccesso di urbanizzazione cagiona un eccessivo apporto d’acqua e l’insufficienza delle reti; un irrazionale sfruttamento del suolo compromette la potenzialità del corso d’acqua nei confronti degli aspetti paesaggistici ed ambientali; il concentrarsi degli apporti da sorgenti inquinanti localizzate e diffuse pregiudica l’aspetto qualitativo delle acque e quello dei corpi idrici a valle.
Per tali ragioni, salvaguardia del territorio e valorizzazione dell’ambiente sono strettamente connesse con lo stato delle reti di bonifica, e, viceversa, azioni appropriate effettuate sulle opere di bonifica possono rivelarsi determinanti in campo ambientale.
Ai Consorzi di bonifica della regione è affidata la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione secondo il disposto degli articoli 17 e seguenti del Regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215.
Dette norme pongono a carico dei proprietari degli immobili, situati entro il perimetro di contribuenza consortile, gli oneri della manutenzione ed esercizio delle suddette opere a partire dalla data della dichiarazione di compimento delle medesime.
La norma regionale deriva dal concetto di finalità pubblica riconosciuta all’intervento manutentorio, sia che si tratti del settore idraulico, in quanto assicura il regolare funzionamento del sistema scolante per la sicurezza del territorio agricolo, sia che si tratti del settore irriguo, in quanto favorisce l’irrigazione e quindi l’incremento qualitativo e quantitativo dei prodotti agricoli.
Oggetto della manutenzione sono pertanto, nei bacini assoggettati a bonifica idraulico agraria: argini, idrovore, canali, bacini di espansione, manufatti; e nei bacini irrigui: opere di presa, canali adduttori, pozzi di sollevamento, centrali di pompaggio, reti distributive primarie e secondarie.
La necessità di intervenire con lavori di manutenzione, prima e durante la stagione irrigua, risulta evidentemente molto diffusa su gran parte delle strutture irrigue e di bonifica, molte delle quali hanno già ampiamente superato la vita tecnica ipotizzata in sede di realizzazione.
L’esigenza di una costante manutenzione delle opere pubbliche di bonifica ed irrigazione, specialmente sfalci ed espurghi, risulta di fondamentale importanza per la corretta funzionalità delle opere realizzate.
La dilazione dei tempi di inizio dei lavori manutentori comporta il pericolo di intasamento della rete irrigua e scolante per la naturale crescita della vegetazione spontanea, con conseguente compromissione dell’efficienza delle opere irrigue, o nelle zone di scolo, con gravi difficoltà di sgrondo delle acque e possibilità di esondazioni, che potrebbero interessare non solo i terreni agricoli ma anche i numerosi centri abitati esistenti sul territorio.
Il buon esercizio delle opere di bonifica e irrigazione impone pertanto di provvedere all’esecuzione dei lavori manutentori con notevole urgenza, prima dell’inizio della stagione irrigua.
Tutte queste azioni permettono di tenere “asciutto” questo pregiato territorio ricco di vita e di attività economiche.
Questa è la bonifica moderna: necessaria per mantenere i delicati equilibri tra terra e acqua.